La progenie di Sisifo
- francesco esposito

- 16 set
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La quantità non si trasformerà in qualità. Un sabato per sentire il movimento e una domenica per imparare a produrlo con qualità.
O anima mia, non aspirare alla vita immortale, ma esaurisci il campo del possibile
Pindaro, III Pitica
Precursore di Ulisse nell’utilizzo dell’astuzia per il raggiungimento dei propri scopi, Sisifo rappresenta, attraverso le sue azioni apparentemente intelligenti, il trionfo della scaltrezza. La sua finale condanna a reiterare in eterno uno sforzo inconcludente ne fanno poi una figura retorica cheindica l’inutilità degli sforzi quantitativi… tanta fatica per nulla. Sisifo è come il babbano di HerryPotter, l’uomo comune di Don Juan, il cocchiere di Gurdjeff, il borghese piccolo piccolo di Ceramio, più semplicemente, è tutti noi, finché non ci accorgiamo di ragionare con una mente condizionata.
Ogni giorno eseguiamo le stesse routine, spesso ereditate e non scelte, corriamo senza tregua in attesa di un qualche futuro migliore, angosciati da un passato non elaborato, siamo assenti dall’unico spazio/tempo che ci appartiene: il qui e ora. Come Sisifo, siamo accorti a scansare le responsabilità per ritrovarci a sperare che la quantità possa convertirsi, un giorno, in qualità. Siamo la progenie di Sisifo. Ma, come Sisifo, abbiamo la facoltà di cambiare, dobbiamo solo impegnarci per rompere le coazioni a ripetere, le reiterazioni.
Il nostro è un approccio corporeo, partiamo dal piano fisiologico perché siamo consapevoli che i piani dell’esistenza sono intrinsecamente correlati e quindi ciascun cambiamento avvenga su di un piano si rifletterà sugli altri. Per intenderci: se impariamo a camminare meglio, avremo sì più sicurezza motoria, ma avremo anche più fiducia in noi stessi (grounding).
Tecniche e metodiche
Metodi Gyrotonic e Gryrokinesis, Emotional Freedom Technique, Bones for Life, Danza Sensibile, Yoga, Taiji Quan e altro.
Operatori
Sonia, Sabrina, Francesca, Francesco e altri.